La moda minimalista è la declinazione di uno stile di vita sostenibile che punta principalmente alla qualità e all’essenzialità di capi di abbigliamento versatili e neutro, utili per più occasioni se abbinati nel modo giusto, contro gli acquisti compulsivi tipici del fast fashion.
Il minimalismo nasce come movimento artistico fra gli anni 50 e 60 del secolo scorso. Teorizza la semplificazione delle forme e delle linee dai tratti puliti, in combinazione con colori neutrali e materiali tipicamente industriali. Non è solo una teoria artistica, ma una vera e propria corrente filosofica rivoluzionaria quella che si sviluppa a partire da queste idee che influenzano poi i vari settori della società: dall’architettura al design, dalla musica alla moda, fino ad arrivare all’alimentazione e ad uno stile di vita a tutto tondo.
Questa rivoluzione sociale trova il suo nucleo vitale nell’opposizione al sempre più dilagante consumismo che caratterizza il mondo occidentale: il minimalismo tende alla naturale semplificazione di ogni aspetto della quotidianità, eliminando tutto ciò che di superfluo ostacola il benessere umano. Pone la propria attenzione non sul consumo di beni ma sui valori, le esperienze e i rapporti sociali.
Chi sostiene idee minimaliste, infatti, ritiene che allontanarsi dall’attaccamento ai beni di consumo renda la mente più produttiva e consapevole dell’ambiente circostante, lontana dagli stimoli eccessivi che aumentano i livelli di stress.
I principi della moda minimalista
È grazie al lavoro di scrittori e blogger contemporanei che l’esperienza del minimalismo diventa sempre più popolare e si diffonde anche nell’industria della moda, diventando in grado di soddisfare bisogni non solo di semplicità, linearità e gusto, ma anche di etica e sostenibilità, abbracciando le esigenze individuali e i contesti diversi che caratterizzano i consumatori.
La moda minimalista riprende quelli che sono i concetti del più ampio movimento e li rielabora:
- Qualità: i capi minimalisti sono realizzati con materiali di alta qualità e sono progettati per durare a lungo. Scegliere capi durevoli riduce la necessità di frequenti acquisti, diminuendo così l'impatto ambientale complessivo dell'industria della moda.
- Essenzialità: lo stile minimal si concentra su un guardaroba ridotto a pochi capi essenziali e versatili che possano essere facilmente combinati tra loro riproducendo una varietà di outfit e look. T-shirt, pantaloni, felpe, shorts, abiti e camicie dalle linee semplici vengono spesso preferiti a capi con strutture complicate.
- Neutralità: bianco, nero, grigio, beige e blu sono i colori classici per l’abbigliamento minimalista. Una base neutrale a cui aggiungere tocchi di colori più vivaci che siano in grado di risaltare la naturale armonia corporea.
- Sostenibilità ed etica: la moda minimalista promuove l'uso di materiali sostenibili, come il cotone organico, il lino, la seta e le fibre riciclate che offrono una lunga serie di vantaggi e comodità sia per il consumatore che per l’ambiente. Il bene dell’ambiente e dei lavoratori dell’industria della moda sono punti fondamentali per il minimalismo che pone molta importanza alle certificazioni green e alla trasparenza in ogni fase di produzione dei capi.
I capi d’abbigliamento OWN rispecchiano in tutto i principi del minimalismo: linee pulite e semplici, colori neutri e vivaci, realizzati a partire da fibre naturali organiche di alta qualità e certificate.
Non solo moda, azioni pratiche nella vita di tutti i giorni.
La teoria minimalista si estende oltre il guardaroba e può essere applicata ad altri aspetti della vita quotidiana, in particolare la gestione del tempo e dei rifiuti. Il concetto di possedere solo ciò che è essenziale e significativo trova larga applicazione nella praticità quotidiana e ha diversi punti di incontro con la strategia zero waste che si basa su: rifiuto di tutto ciò che è superfluo, tra cui prodotti monouso; riduzione della quantità di prodotti utilizzati in un’ottica improntata sulla qualità e il riutilizzo degli stessi; riciclo delle materie prime e compostaggio delle materie organiche.
Altri comportamenti minimalisti e zero waste sono la scelta di prodotti e alimenti sfusi, riparare oggetti in condizioni non ottimali, ridurre l’utilizzo di energia elettrica, gas e acqua utilizzando elettrodomestici ad alta efficienza energetica, scambiare oggetti e capi d’abbigliamento con amici o attraverso associazioni di beneficienza.
In conclusione, la moda minimalista rappresenta una rivoluzione sociale che va oltre l'aspetto estetico, abbracciando valori di sostenibilità, etica e consapevolezza. Questo stile di vita ci invita a fare scelte ponderate, a ridurre gli sprechi e a concentrarci su ciò che è essenziale, contribuendo a costruire una società più sostenibile.