Parliamo di aziende e di un argomento che le tocca molto da vicino nel percorso verso la sostenibilità: il carbon footprint o “impronta di carbonio”.

Che cos'è?

Il carbon footprint stima le emissioni nell’atmosfera e nell’ecosistema di gas serra causate da un prodotto, un servizio, un’organizzazione, un evento o da un individuo, determinandone gli impatti ambientali sul surriscaldamento del pianeta. Quella che viene calcolata la quantità (solitamente in tonnellate) di CO2 lungo il ciclo dell’attività di riferimento.

Questo parametro di grande importanza è molto utile alle pubbliche amministrazioni per stimare e quantificare l’impatto sul pianeta in materia di cambiamento climatico di un’azienda aiutando a monitorarne l’efficienza ambientale ed energetica. La sua riduzione è quindi essenziale per porre termine allo sfruttamento eccessivo delle risorse terrestri. Il calcolo delle emissioni di carbonio nell’atmosfera non viene fatto solo sul prodotto finale, bensì tenendo conto di tutte le fasi della filiera produttiva: dall’estrazione delle materie prime fino allo smaltimento del prodotto stesso. Le realtà che si impegnano nella riduzione del carbon footprint definiscono anche un sistema finalizzato a identificare tutte quelle attività ed interventi per la sua diminuzione o addirittura per la sua neutralizzazione. Purtroppo, adottare molte di queste misure non è né semplice né economico da ottenere e, una soluzione, è quella di compensare queste emissioni con azioni economicamente più efficienti o spendibili in termini di immagine - piantare alberi e produrre di energia rinnovabile ne sono esempi, strumenti per valorizzare le proprie attività e promuovere politiche di responsabilità sociale ed ambientale. Inoltre, l’etichetta di carbon footprint è percepita dal consumatore finale come indice di qualità e sostenibilità.

Per valutare e misurare il carbon footprint di un’organizzazione c’è sia l’obbligo di considerare le emissioni di gas serra prodotte dall’organizzazione stessa, ma anche di quelle indirettamente generate dalla produzione di energia elettrica e termica utilizzate. Quelle non collegate ai consumi elettrici e termici possono essere volontariamente contabilizzate.

Made Green in Italy

In Italia, il ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, annovera fra le sue azioni prioritarie la promozione di iniziative volontarie per la contabilizzazione delle emissioni di CO2, la definizione di strategie per un miglior utilizzo energetico, e l’introduzione di tecnologie a basso contenuto di CO2. Nel 2011 è stato avviato un intenso programma per la valutazione di carbon e water footprint mentre nel 2018 è entrato in vigore il Regolamento per l’attuazione di uno schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti: Made Green in Italy. Questo schema prevede, tra le principali attività, la promozione di modelli sostenibili di produzione e consumo, il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dei prodotti, il favorire scelte informate e consapevoli da parte dei cittadini e, la definizione delle modalità più efficaci per valutare e comunicare l’impatto che hanno i prodotti sull’ambiente.

OWN OFF WITH NATURE è il brand di moda 100% sostenibile e certificato che si impegna a far fronte a questo argomento utilizzando per i propri capi cotone biologico la cui coltivazione e produzione del filato comportano una diminuzione delle emissioni di CO2 riducendo il carbon footprint.

Il carbon footprint rappresenta il 50% di tutta l’impronta ecologica del pianeta!

 

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